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Corrigé bac italien LV1 2019 - Sujet Amérique du Nord

Préparation bac 2020 grâce à ce sujet de l'épreuve de LV1 italien donnée en Amérique du Nord en 2019. Ta prof de soutien scolaire en ligne te propose ce corrigé.

Sujet bac italien 2019 corrigé : pubblicità

A. DOCUMENTO N°1

sujet bac italien 2019 corrigé

 

1.  Che cosa presenta questa pubblicità? 

Ricopia la risposta giusta.

Risposta C : Questa pubblicità rappresenta un parco giochi sul cinema a Roma.

Questa pubblicità rappresenta un parco giochi sul cinema a Roma » le correcteur peut considérer que la réponse est correcte. 

 

2.  Ricopia le 2 affermazioni corrette e giustifica con un elemento del documento: 

A: L’evento inizia il 24 marzo. “Dal 24 Marzo” Si tu te souviens bien l’article contracté « dal » (da+il) se traduit par « à partir du… »  

D: il prezzo del biglietto dipende dall’età. “ Adulti 23€. Ragazzi 15€”  Sur l’affiche il y a 2 prix exposés, un pour les adultes et un pour les enfants. 

 

DOCUMENTO N°2

Cinema, sogno ed evasione
 

Fuga dalla realtà lasciandosi cullare dall'oscurità uterina della sala cinematografica. È la magia del cinema. Già dalla nascita, la settima arte venne definita “la fabbrica dei sogni” soprattutto per l’accostamento alla dimensione onirica. Un film, infatti, ci permette, attraverso le immagini, di costruire dentro di noi delle aspettative e ci permette di identificarci sia con la storia che con i personaggi. […] Senza entrare strettamente nell’ambito della psicologia dinamica si può affermare che il cinema riveste un ruolo terapeutico perché ci introduce in una realtà spazio temporale che  compensa in parte le nostre ansie, è come entrare in una “scatola” in cui, per due ore, dimentichiamo la realtà tangibile, le preoccupazioni lavorative e tutto il resto. È anche vero che in soggetti particolarmente sensibili, l’identificazione con le pellicole può provocare forti emozioni fino a indurre il pianto o la commozione, ma è necessario distinguere quanto di queste emozioni abbiano in realtà a che fare con la vita personale. Ne consegue che lo  sfogo ci aiuta a estrarre ed esprimere ciò che abbiamo dentro. Un film ci fa sorridere, ci fa fantasticare, ci fa innamorare e fa prendere corpo ai desideri. Il distacco dalla vista esterna avviene anche attraverso il luogo in sé, la sala, che funge da chiusura, quasi chiudessimo le palpebre. Esattamente come colui che dorme, lo spettatore necessita di una sala scura e buia, per poter rilasciare l’alta soglia di attenzione che  inevitabilmente dobbiamo sostenere nella vita reale. 

Gian Marco Gregori, novembre 2016

www.lifegate.it

vacabolario: 

cullare = bercer 

 una scatola = une boîte  

lo sfogo = le fait de se laisser aller

Questions et corrigé

 

1.  Ricopia almeno 2 frasi che indicano ciò che permette il cinema. - “ fuga dalla realtà”  (nell’introduzione del testo)   - “il cinema ci permette (...) di costruire dentro di noi delle aspettative e ci permette di identificarci sia con la storia che coni personaggi (...)” (righe 2 a 4)  - “ci introduce in una realtà spazio temporale che compensa in parte le nostre ansie” (righe5-6) - “l’identificazione con la pellicola può provocare forti emozioni fino a indurre il pianto o la commozione” (righe 8-9)  - “ci aiuta a estrarre ed esprimere cuò che abbiamo dentro” (riga 11).

 

2.  Trova e ricopia 3 effetti dell’identificazione dello spettatore con ciò che vede al cinema. Lo spettatore può commuoversi, può sorridere, può innamorarsi.

Mais il y a plusieurs « effetti d’identificazione dello spettatore » : il sorriso, il pianto,  la commozione, l’innamoramento (“ci fa innamorare”) , il desiderio (“fa prendere corpo ai desideri”) 

 

3.  Trova e ricopia 2 elementi del testo che mettono in relazione la sala oscura e il corpo umano. • “oscurità uterina” (nell’introduzione del testo) -  uterina = utérine  • “(...) la sala, che funge da chiusura, quasi chiudessimo le palpebre.” (righe 13-14) palpebre = paupières

 

4.  Ricopia le affermazioni VERE e giustifica con elementi del testo: 

a. La sala oscura permette di allontanarsi dalla realtà.  VERO “Esattamente come colui che dorme, lo spettatore necessita di una sala scura e buia, per poter rilasciare l’alta soglia di attenzione che inevitabilmente dobbiamo sostenere nella vita reale” (righe 14-16)  

b. Le emozioni suscitate dai film sono sempre piuttosto deboli. c. Esiste un legame tra le emozioni suscitate dai film e la nostra vita reale.

 

VERO “ in soggetti particolarmente sensibili, l’identificazione con le pellicole può provocare forti emozioni (...) ma è necessario distinguere quante di queste emozioni abbiano in realtà a che fare con la vita personale” (righe 8-10)  d.  La sala oscura non permette di rilassarsi.

 

DOCUMENTO N°3

Al cinema con la nonna

 
Da bambino ho visto moltissimi film perché mia madre faceva le camicette, mio padre faceva i quadri commerciali e mia nonna, la madre di mia madre, per lasciarli in pace a lavorare ci portava spesso al cinema Stadio e ci teneva lì, me e i miei fratelli, per due spettacoli di seguito, quello delle quattro e quello delle sei. [..] Il cinema – eh sì, il cinema – mi piaceva più di qualsiasi altra cosa, e il  momento che veramente mi dava gioia, tanto che non riuscivo a trattenermi e cominciavo a correre per casa gridando, era proprio quando uno dei miei genitori o tutt'e due, stravolti entrambi dall'urgenza delle consegne, non ce la facevano più a sopportare il casino dei nostri giochi per l'appartamento di due sole stanze e dicevano a mia nonna: suocera (o mammà, se era mia madre a parlare) purtate chisti  scassacazz'ocìmmena (mia madre si limitava a dire: chisticcà, ma ci indicava, noi tre figli, con un gesto di sfinita costatazione della nostra esistenza) e turnàte stasera. Ocìmmena. A cinema. Al cinema.[…]   Per uscire [...] metteva il meglio che aveva, mutande e sottana senza buchi o rammendi, il vestito scuro delle grandi occasioni, e preparava l'unica borsetta che possedeva. […] Ma mio padre, che la sfotteva spesso e molto volentieri, diceva che erano tutte falsità. Secondo lui quell'impernacchiarsi era dedicato all'uomo detto 'o pizzicato che  vendeva le caramelle al cinema. […]  Il pizzicato era un uomo molto brutto o almeno così pareva a noi bambini. Si chiamava a quel modo perché aveva la faccia tutta lacerata dal vaiolo. Forse di professione non vendeva solo caramelle ma faceva anche la maschera. O forse no, me ne ricorderei : era il lavoro che speravo di fare io da grande. In effetti il pizzicato ce  l'ho preciso in mente non nel ruolo di chi guida gli spettatori dentro al buio del cinema con i raggi mobili di una sua lampadina magica, ma in quello di venditore di cose buone. Quando si accendevano le luci dell'intervallo, lui compariva con un vassoio rettangolare di legno su cui erano esposte liquerizie a rotella, a laccio, a scarpetta, e caramelle di tutti i tipi, le mou, le topolino. Lanciava un grido secco, cattivo – topolino,  caramelle! – quasi un ordine di affrettarsi a comprare, e dopo si guardava intorno con uno sguardo lento. Bisognava stare attenti a quell'uomo, aveva detto mio padre. Ma io non avevo voglia di stare attento a niente, solo al film.
Domenico Starnone, Fare scene. Una storia del cinema, 2010

vocabolario:

il casino: la confusione 

scassacazz'ocìmmena: expression dialectale: emmène ces casses-pieds au cinéma impernacchiarsi: vestirsi in modo vistoso e teatrale 

la faccia tutta lacerata dal vaiolo = le visage abîmé par la variole 

la maschera: persona che guida gli spettatori al loro posto nel cinema

Questions et corrigé

 

1.  Trova e ricopia 3 motivi per cui la nonna porta i bambini al cinema. • “mia nonna, la madre di mia madre, per lasciarli in pace a lavorare ci portava spesso al cinema Stadio” (righe2-3)  • “era proprio quando uno dei miei geniotori o tutt’e due (...) non ce la facevano più a sopportare il casino dei nostri giochi per l’appartamento di sole due stanze e dicevano a mia nonna: (...) purtate chisti scassacazz’ocìmmena”  (righe 7-10)  • “Secondo lui (il padre) quell’impergnacchiarsi era dedicato all’uomo detto ‘o pizzicato che vendeva le caramelle.” (righe 16-18) 

 

2.  Il personaggio del pizzicato: a. Trova e ricopia le due attività praticate dal pizzicato nel cinema. “Forse di professione non vendeva solo caramelle ma faceva anche la maschera”  b. Trova e ricopia almeno 3 elementi che ne fanno un personaggio inquietante. • “il pizzicato era un uomo molto brutto o almeno così pareva a noi bambini” (riga22)  • “aveva la faccia tutta lacerata dal vaiolo” (riga 23) - lacerata = lacérée  • “lanciava un grido secco, cattivo” (riga 30)

 

3.  Trova e ricopia perché il narratore non ascolta il consiglio del padre, che gli dice di stare attento al pizzicato Il padre dice al figlio di stare attento al pizzicato perché quando vendeva le caramelle “lanciava un grido secco e cattivo(...) quasi un ordine di affrettarsi a comprare, e dopo guardava intorno con uno sguardo lento. Bisognava stare attenti a quell’uomo, aveva detto mio padre.” (righe 30-32)  

Cet exercice était assez difficile à traiter, ce n’était pas explicite le pourquoi le père ne voulait pas que son fils approche le “pizzicato” il y aurait plusieurs réponses correctes : parce qu’il 

était moche, parce qu’il avait le visage défiguré par la variole, parce que la grand-mère est attirée par lui.  En réfléchissant par critère d’exclusion, la seule partie du texte qui n’a pas été analysé est la dernière, il fallait donc s’interroger sur cette partie-là pour trouver la réponse correcte.  

 

D. DOCUMENTI N° 1-2-3 Indica il legame tra il cinema e l’evasione dalla quotidianità, presente nei 3 documenti. (8 lignes = 80 mots)

 

Il cinema è un luogo di svago presente ovunque o quasi. Ogni città,  ogni paese ne ha almeno uno. Alcuni luoghi come Roma o Parigi hanno addirittura dei parchi tematici, mi riferisco soprattutto a cinecittà world park o ai disney studios con i loro decori ed effetti speciali. I questi parchi divertimento gli spettatori possono sentirsi parte di un film grazie alle attrazioni che riproducono alla perfezione le scene di alcuni film cult della storia del cinema.  I cinema sonon il luogo di svago per eccellenza. Permette agli spettatori di distrarsi e di staccarsi dalla realtà. Andare al cinema ci permette di dimenticare “la realtà tangibile, le preoccupazioni lavorative e tutto il resto” (documento 2 riga 7). Il cinema è dunque una vera e propria evassione dell’anima .  La réponse à cet exercice est plutôt personnelle. Il fallait obligatoirement faire référence aux 3 documents.  L’utilizzo dei connettori logici (dunque, perch, così...) è un bonus molto apprezzato in questo tipo di espressione scritta. 

 

II Expression écrite

 

Rappelle-toi que ces deux exercices sont subjectifs, chaque candidat a argumenté de manière différente, cependant il y a plusieurs points qui sont très importants :  • Il fallait respecter les règles de formulation d’une lettre formelle (mise en page, formule de politesse, l’introduction, la conclusion...) • La grammaire : concordance entre genre et nombre ; la bonne conjugaison des verbes ; l’orthographe  • La cohérence dans la construction du discours  • La richesse du vocabulaire    Le candidat traitera OBLIGATOIREMENT les deux questions suivantes : 

 

1. Il cinema del tuo quartiere ha pubblicato un annuncio di lavoro: cerca un giovane per il periodo estivo. Scrivi una lettera di candidatura per questo posto di lavoro. (15 lignes) 

 

Mario Albertini 33 via Pellico 40120 Milano Tel: XXXXXXXXXXX E-mail: XXXXXXXXXX

Sig. Marini Adriano Direttore del cinema Orfeo di Milano

 

Spettabile sig. Marini,  Le scrivo in risposta all’annuncio Rif. 24502 comparso nel giornale La Repubblica. Mi vorrei candidare come bigliettaio presso il suo cinema, sarebbe il lavoro ideale per me. Mi chiamo Mario Albertinii ho 19 anni e sono uno studente della scuola di Grafica a Milano.

 

 

L’estate scorsa ho avuto un’esperienza di 3 mesi come cassiere al negorzio di musica Virgin in Cso Vittorio Emanuele. È stata un’esperienza che mi ha aiutato a crescere dal punto di vista personale e dal punto di vista professionale. Ho imparato a lavorare in autonomia e a gestire tutti i piccoli problemi relativi alla gestione di una cassa.  Nutro un forte interesse per il lavoro di bigliettaio, sono molto determinato al raggiungimento degli obiettivi del vostro punto vendita di biglietti. Il cinema inoltre è la mia passione.

 

In allegato troverà il mio Curriculum Vitae.  In attesa del Suo gentile riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti, Mario Albertini

 

 

2. “un film ci fa sorridere, ci fa fantasticare, ci fa innamorare e fa prendere corpo ai desideri” che cosa ne pensi? Qual è il tuo rapporto con il cinema? Argomenta la tua risposta.   (25 lignes) 

 

Il mio rapporto con il cinema è nato tanto tempo fa. Da quando sono piccola mio papà e mia mamma mi hanno sempre portata al cinema. Mi piace molto andare al cinema, è un luogo dove puoi viaggiare nel tempo e nella storia. Amo molto i film in bianco e nero americani e italiani. Poter andare indietro nel tempo e vedere come era la vita nel passato è davvero interessante. Mi piace andarci nei giorni di pioggia , qaundo furoi fa freddo ma anche d'estate quando ci sono i cinema all'aperto. 

Mi sembra che i due testi proposti (documento 2 e 3) siano l’esempio tangibile di quanto possa essere importante il cinema soprattutto se si inizia ad andare da piccoli. Il cinema ti apre al mondo che ti circonda.  Rappelle-toi, pour exprimer ton opinion tu as plusieurs modalités  • Per me… ; secondo me… ; a mio avviso… + le verbe à l’indicatif  • Penso che….; credo che…. Mi sembra che…. + verbe au subjonctif 

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